Come posso aiutarti

Come posso aiutarti

Come posso aiutarti
La prima cosa che bisogna capire della psicologia è che riguarda tutti gli ambiti, come tutte le fasi, della nostra esistenza.
Questo perché ogni azione che facciamo o che subiamo ci coinvolge a livello psichico. Fortunatamente, molti degli stimoli che ci troviamo di fronte riusciamo a gestirli in maniera semplice e naturale, un dolore riassorbito in fretta, un ansia tenuta a bada, una separazione su cui voltare pagina. Altri stimoli, invece, ci colgono impreparati e ci toccano più nel profondo, rendendo difficile gestirli. Un lutto, un episodio particolarmente rilevante, la fine di un rapporto, la perdita del lavoro.
In questo caso può servire l’aiuto di un professionista per affrontare la crisi in maniera sana e veloce.

Detto questo voglio chiarirvi un paio di punti, sfatando dei falsi miti legati alla figura dello psicologo, retaggio di uno stereotipo particolarmente italiano.

1 Lo psicologo è il medico dei pazzi.
Non è vero, ve lo assicuro.

Ci sono persone affette da patologie psicologiche gravi, altre affette da patologie lievi, molte altre semplicemente bisognose di sostegno professionale in periodi difficili. Ma non esistono pazzi e non c’è motivo di vergognarsi se si ha bisogno di un supporto psicologico.
Vi vergognereste ad andare dal medico per un’influenza? Allora perché farlo andando dallo psicologo per un attacco di panico.

2 Lo psicologo serve per parlare, allora basta un amico.
Assolutamente no.

Sia chiaro, gli amici, il partner, i familiari sono fondamentali nella vita di ognuno e lo sono ancora di più per affrontare periodi difficili, forse nessuno meglio di una psicologa può dirvelo, ma l’intervento psicologico vi assicuro che è tutt’altro. Non è una chiacchierata,
è un aiuto profondo e professionale, scientifico prima di tutto.

A questo punto vi serve sapere cosa invece è lo psicologo.

Lo psicologo clinico è la figura professionale che interviene in casi di:

– disturbi d’ansia (attacchi di panico, fobie, disturbo ossessivo-compulsivo)
– disturbi alimentari (anoressia, bulimia, binge eating disorder)
– disturbi sessuali e dell’identità di genere
– disturbi dell’umore (depressione, mania, distimia, disturbi bipolari)
– disturbi di personalità
– disturbi dell’età evolutiva
– dipendenze
– disturbi psicosomatici (cefalee, gastriti, ecc.)
– gestione dello stress
– elaborazione del lutto

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